Acqua: una preziosa alleata in gravidanza

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L’attività fisica in gravidanza, in assenza di controindicazioni assolute, non è dannosa ma è in grado di regalare numerosi benefici, tra cui l’aumento del livello di energia ed il miglioramento della circolazione e della respirazione.

Previene i più comuni dolori muscolari e scheletrici, migliora il sonno, sviluppa risorse per gestire le sensazioni e il dolore del travaglio e facilita le posizioni che si possono adottare durante il travaglio e il parto, poiché aumenta la flessibilità e la tonicità.

Ma perché praticare esercizi in ambiente acquatico?

L’acqua è il simbolo della madre terra, da sempre, in ogni tempo e luogo.
La vita ebbe inizio nell’acqua e, nel liquido amniotico, noi riviviamo quel momento.

Inoltre, durante la gravidanza, il corpo aumenta di peso così come aumentano le dimensioni dell’utero. Il nostro corpo, se immerso in un fluido, riceve da quest’ultimo una spinta verticale verso l’alto pari al peso del volume spostato.
Questo meccanismo, quindi, regala leggerezza e permette alle future mamme di camminare, saltare e spostarsi più agevolmente, senza fatica e senza sforzi eccessivi.

L’acquaticità consente una consapevolezza diversa: le piccole apnee possono essere propedeutiche per affrontare alcune fasi del travaglio, consentendo alla donna di sviluppare una maggior conoscenza del proprio respiro.
L’acquamotricità rappresenta quindi la più utile e completa attività fisica da effettuare in gravidanza ed è un esercizio propedeutico al parto.
Possiamo quindi sfruttare anche i periodi di vacanza per sperimentare ed incentivare queste attività. Ricordiamo che non è necessario saper nuotare perché gli esercizi, e ancor di più i momenti di rilassamento, possono essere effettuati in acque basse e a temperature calde.

Infatti, ormai sono sempre più consigliati i corsi di acquamotricità in piscina durante la gravidanza, durante i quali le future mamme, dalla fine del primo trimestre sino al parto, possono esercitarsi in acqua a temperature di circa 30-31 gradi, in un ambiente ottimale per favorire le proprie capacità di percezione corporea, utili nel percorso di consapevolezza verso la nascita.

Ostetrica Alessia Zucchelli