Un lunedì al Gepo [VdG #2]
Buongiorno famiglie,
come state? Oggi è lunedì. Per alcuni significa essersi girati dall’altra parte del letto al suono della sveglia, per altri significa avere le energie necessarie per affrontare dieci leoni, per altri ancora è giorno di riposo.
Beh, per il Gepo lunedì è sinonimo di voci.
Sono qui, sommersa dalle e-mail arrivate nel weekend, dai pazienti che circa ogni mezz’ora si avvicendano e dalle future mamme che si deliziano con un massaggio rilassante ma anche lenitivo. Ogni tanto potrebbe capitare di sentire un boomboom provenire dallo studio della ginecologa, ma questa è un’altra storia e ne parleremo un’altra volta.
Dicevo… sono qui alla mia scrivania, un po’ intontita perché il caffè non lo bevo e potrei ancora avere le pile scariche, e intorno alle 11:30 si apre la porta. E poi si apre una seconda volta, e una terza. Persino una quarta. Spesso arriva ad aprirsi anche otto volte, se non di più!
Ed ecco che si sente un vagito, debole debole, quasi un “Eccomi, sono arrivato, mi stavate aspettando?”. Ma c’è anche il bambino che ha una fame feroce e piange a pieni polmoni. C’è il bambino che ti guarda e sorride e i suoi sono tutti versi di contentezza. Poi c’è quello appena venuto al mondo, che è stato dimesso giusto il giorno prima dall’ospedale insieme alla mamma.
C’è il bambino molto più grande degli altri che ormai preferisce le pappe al latte, ma qui si è sempre i benvenuti e la mamma aveva voglia di stare in compagnia. C’è pure quello che al seno non si attacca e quindi prende il biberon.
In un baleno, il Gepo diventa un tripudio di suoni e chiacchiere (NdA: e di passeggini che mi hanno fatto conquistare il titolo di Parcheggiatrice ad Honorem). Le mamme mi salutano, mi chiedono come ho passato il weekend e si tengono aggiornate sulle attività del Gepo. Poi la palla passa alla nostra responsabile ostetrica Arianna e alle puericultrici tirocinanti.
Adesso il Gepo è un insieme di strap dei pannolini, di dung della bilancia a ogni pesata e di sucksuck dei bimbi affamati che si stanno riempiendo il pancino.
È così che si dà il via all’Happy Popping, un momento dedicato a ogni mamma e bambino, di condivisione e supporto tra pari, gestito da una professionista per accompagnare e consigliare prestando attenzione alla storia del singolo. Un momento dedicato all’allattamento, ai problemi che possono insorgere e ai successi ottenuti.
Un momento che grida “Siamo qui per te, e ci saremo fino a che sarà necessario”.
Ogni lunedì si ripeteranno gli stessi suoni, ma le voci non saranno sempre le stesse. È un ciclo, una catena infinita, che sfocia in un’unica grande rete composta da tutte voi.
Vita da Gepo – Un lunedì al Gepo [VdG #2]
Elena Mauro